Limitazioni comuni di pianura

20 ottobre 2023

Limitazioni riferite ai comuni di pianura est e pianura ovest (sotto i 30.000 abitanti). Il Comune di Alseno è tra i comuni di pianura ovest, zona agricola svantaggiata.

Data di Pubblicazione

20 ottobre 2023

Mobilità

Nel periodo 1° ottobre 2023 - 30 aprile 2024 in tutti i Comuni della pianura dell’Emilia-Romagna sotto i 30.000 abitanti, dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 18.30, non potranno circolare i veicoli diesel fino a Euro 4 compreso, benzina fino a Euro 2 compreso, gpl/benzina e metano/benzina fino a Euro 1 compreso e ciclomotori e motocicli fino a Euro 1 compreso nella porzione di centro abitato individuata nell’ordinanza di ogni Comune.

Sono esentati dai limiti i possessori di un solo veicolo - regolarmente immatricolato e assicurato - per nucleo familiare, con Isee inferiore a 19mila euro, muniti di autocertificazione e le tipologie di veicoli e di utilizzatori specificati in allegato 4, alla relazione generale di piano.

Dal 1° gennaio 2023 è possibile attivare il servizio Move-In che, tramite installazione di una black-box, consente ai veicoli soggetti alle limitazioni di percorrere un numero di Km annui fissato in base alla categoria e alla classe emissiva del veicolo (non durante le misure emergenziali e le domeniche ecologiche). Maggiori informazioni al link.

Divieto di abbruciamento residui vegetali

La Regione Emilia-Romagna ha stabilito il divieto di abbruciamento dei residui vegetali nel periodo 1° ottobre - 30 aprile nelle zone individuate dal PAIR2020, Piano Aria Integrato Regionale, come Pianura est (IT0893), Pianura ovest (IT0892) e agglomerato di Bologna (IT0890), ai sensi dell’art. 182, comma 6 bis, del decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152.

Sono fatte salve le deroghe in caso di prescrizioni obbligatorie emesse dall’Autorità fitosanitaria.

Sulla base anche di quanto previsto dal DL n. 69 del 13 giugno 2023, il piano prevede la possibilità di diverse deroghe al divieto di abbruciamento, limitatamente alla combustione in loco di soli residui vegetali agricoli o forestali in piccoli cumuli non superiori a tre metri steri per ettaro al giorno, nelle zone non raggiungibili dalla viabilità ordinaria, da parte del proprietario o dal possessore del terreno:

  • NEI COMUNI IL CUI TERRITORIO RIENTRA INTERAMENTE nelle zone montane e agricole svantaggiate (tra queste il Comune di Alseno) ai sensi del regolamento europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e per i Comuni dell’agglomerato di Bologna per soli due giorni all’interno del periodo dal 1° ottobre al 30 aprile di ogni anno;
  • NEI COMUNI di Pianura est e pianura ovest IL CUI TERRITORIO RIENTRA PARZIALMENTE nelle zone montane e agricole svantaggiate ai sensi del regolamento europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per soli due giorni all’interno del periodo dal 1° ottobre al 30 aprile di ogni anno, per la porzione di territorio comunale ricompresa nelle zone montane e agricole svantaggiate ai sensi del regolamento europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR); per le restanti porzioni di territorio la deroga sopra descritta è valida per soli due giorni complessivi, nei mesi di marzo, aprile ed ottobre;
  • PER gli altri COMUNI NON SVANTAGGIATI ricadenti in Pianura est, Pianura ovest, per soli due giorni complessivi, nei mesi di marzo, aprile ed ottobre.
     

La deroga è consentita solo nei giorni in cui non siano state attivate le misure emergenziali per la qualità dell’aria, ai sensi del punto 1 lettera b) del dispositivo della DGR n. 33/2021, e sempre che non sia stato dichiarato lo stato di grave pericolosità per gli incendi boschivi.
Gli abbruciamenti in deroga sopra citati devono essere condotti e comunicati secondo quanto stabilito nell’allegato 2 alla DGR 189/2023.

Riscaldamento - Per quanto riguarda il riscaldamento, è vietato utilizzare nei comuni sotto i 300 metri, nel periodo 1° ottobre - 30 aprile generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 3 stelle.

Misure emergenziali

Le misure emergenziali si attivano quando le previsioni per il giorno di controllo e per i due successivi indicano il superamento della soglia di legge per il PM10 in almeno una stazione della provincia. Le misure emergenziali rimangono attive fino al giorno di controllo successivo compreso e sono revocate dal giorno successivo all'emissione del Bollettino, se nel giorno di controllo non si verificano le condizioni di attivazione. La previsione è emessa da Arpae sulla base del sistema integrato di modellistica meteorologica e di qualità dell'aria.

Il Bollettino è emesso il lunedì, il mercoledì e il venerdì (giorni di controllo) entro le ore 11,00 e indica se sono attivate le misure emergenziali (bollino rosso) a partire dal giorno successivo.

Riscaldamento - In caso di misure emergenziali scatta, per tutti i comuni di pianura, il divieto di utilizzare generatori di calore domestici alimentati a biomassa legnosa ad alto impatto emissivo sotto la certificazione a 4 stelle e l’obbligo di ridurre la temperatura di almeno 1 grado fino a massimo 19°C nelle case, negli uffici, nei luoghi per le attività ricreative associative o di culto, nelle attività commerciali e fino a massimo 17°C nei luoghi che ospitano attività industriali ed artigianali. La misura non si applica a ospedali e case di cura, scuole e luoghi che ospitano attività sportive.

Divieto di spandimento di liquami zootecnici in tutti i comuni dell'agglomerato di Bologna, Pianura est e Pianura ovest delle province in cui si attivano le misure emergenziali.
Sono escluse dal presente divieto le tecniche di spandimento con interramento immediato dei liquami e con iniezione diretta al suolo. Sono fatte salve le deroghe per sopraggiunto limite di stoccaggio, verificato dall’autorità competente al controllo.

Mappa dei comuni

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