WhistleblowingPA

Il Comune di Alseno ha aderito al progetto “WhistleblowingPA” di Transparency International Italia e di Whistleblowing Solutions e ha adottato la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi e in quanto ritiene importante dotarsi di uno strumento sicuro per le segnalazioni.

Cos'è

Il Decreto Legislativo del 10 marzo 2023 n. 24, entrato in vigore il 30 marzo 2023 ed efficace dal 15 luglio 2023, dà attuazione alla direttiva UE 2019/1937 riguardante la protezione dei whistleblowers (o “informatori”, nella traduzione italiana del testo), ossia delle persone che segnalano violazioni del diritto dell’Unione o delle normative nazionali.

A chi si rivolge

questa procedura è RISERVATA ESCLUSIVAMENTE a:

a.      i dipendenti del Comune di Alseno;

b.      i dipendenti degli enti pubblici economici, degli enti di diritto privato sottoposti a controllo pubblico (art. 2359 C.C.), delle società in house, degli organismi di diritto pubblico o dei concessionari di pubblico servizio;

c.      i lavoratori autonomi che svolgono la propria attività lavorativa presso il Comune di Alseno;

d.      i lavoratori o i collaboratori, che svolgono la propria attività presso il Comune di Alseno che forniscono beni o servizi o realizzano opere in favore di terzi;

e.      i liberi professionisti e i consulenti che prestano la propria attività presso il Comune di Alseno;

f.       i volontari ed i tirocinanti, retribuiti e non retribuiti, che prestano la propria attività lavorativa presso il Comune di Alseno;

g.      le persone con funzioni di amministrazione, direzione, controllo, vigilanza o rappresentanza, anche qualora tali funzioni siano esercitate in via di mero fatto, presso il Comune di Alseno.

Cosa si ottiene

Il Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune di Alseno è unico soggetto abilitato all’accesso alla piattaforma “WhistleblowingPA” con credenziali di autenticazione ad uso esclusivo.
Le notifiche della presenza di una nuova segnalazione o dell’aggiornamento di una segnalazione esistente vengono inviate ad una casella mail funzionale, visibile al solo Responsabile della prevenzione della corruzione e le predette notifiche non contengono alcun dato della segnalazione.
Il solo soggetto autorizzato a conoscere l’identità del whistleblower è il Responsabile della prevenzione della corruzione.
In caso di passaggio di incarico da un Responsabile della prevenzione della corruzione ad un altro verrà garantita la modifica delle credenziali di accesso al sistema.

Come si ottiene

la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;

·la segnalazione viene ricevuta esclusivamente dal Responsabile per la prevenzione della corruzione e da lui gestita mantenendo il dovere di riservatezza nei confronti del segnalante;

·nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPCT e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;

·la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.

Documenti

  PDF134,5K WBIT-Modello-di-procedura-di-gestione-delle-segnalazioni.pdf
  PDF425,6K Whistleblowing - Informativa sul trattamento dei dati personali piattaforma informatica.pdf
  PDF282,2K decreto-legislativo-10-marzo-2023-n-24.pdf