Il monastero fu spesso preda di razzie soprattutto ad opera dei vari eserciti che si contendevano il controllo del territorio. Ad esempio, diversi monaci furono uccisi nel saccheggio e conseguente incendio del 1248 ad opera di Federico II di Svevia.
Un grave problema si verificò quando invalse l’uso della commenda. Secondo tale uso una data Abbazia o monastero si vedeva assegnare come priore un personaggio illustre. Questi viveva, solitamente, ben lontano dal monastero stesso, raramente se ne occupava e più solitamente si limitava ad incassarne le cospicue rendite economiche. L’abbazia di Chiaravalle della Colomba, sede famosa di attività religiose, scientifiche, letterarie e agronomiche, si vide data in commenda nel 1444. Nonostante ciò si ampliò e prosperò nei secoli a venire.
In epoca napoleonica, due decreti del 1805 e 1810 ne confiscarono i beni e la soppressero come istituzione. I religiosi, come accadde in molti altri istituti, vennero allontanati. Proprietà quali l’archivio, la biblioteca e gli arredi andarono persi, mentre i mille ettari di terreno e i fabbricati divennero proprietà degli ospedali civili di Piacenza. Sino al 1937 rimase soltanto un abate-parroco del clero secolare; il complesso architettonico, disgraziatamente, fu vittima di incuria e abbandono.
Nel 1937 l’ultimo abate-parroco, don Guglielmo Bertuzzi, convinse il vescovo di Piacenza a richiamare i monaci, che vennero dall’Abbazia di Casamari. Questi assunsero la cura della parrocchia e del complesso stesso, fino ai giorni nostri, dove grazie all’importante impegno e dedizione dell’attuale Priore Don Amedeo Tommaso Parente l’Abbazia è ritornata ad essere, dopo diversi restauri, uno dei più bei edifici ecclesiastici in Italia. Oggi è sede di ritiri spirituali, convegni di studio e meta di visitatori che cercano i prodotti tipici dei monaci: liquori, tisane, medicinali fitoterapici, profumi, mieli pregiati.
Il Patrono è San Bernardo che si festeggia il 20 Agosto. Questi festeggiamenti vengono effettuati sia a livello Sacro con processione, accompagnata dai Cavalieri Templari, in cui le Reliquie del Santo vengono portate da Fiorenzuola a Chiaravalle e anche a livello laico con la “Festa di San Bernardo”, che ha l’intento di unire gli abitanti attorno alla figura del Santo Patrono.
Contatti
- Abbazia di Chiaravalle della Colomba
- Strada Chiaravalle - 29010 Alseno (PC)
- tel: 0523 940132